Leadership e comunicazione alla base della cultura aziendale
- Camilla Pizzoni
- 24 ago 2024
- Tempo di lettura: 7 min
Ogni situazione della nostra vita necessita la presenza di un leader e sono convinta che tutte e tutti noi abbiamo l’opportunità di diventare leader se teniamo a mente la stretta relazione tra leadership e comunicazione.
C’è un aspetto importante da valutare quando iniziamo un percorso per potenziare la leadership: se vuoi essere una, un vero leader per gli altri, devi prima diventare leader di te stessa, te stesso.
Impara a conoscerti in profondità, indaga i tuoi bisogni, identifica le tue necessità come individuo, fino ad acquisire consapevolezza della tua personalità e del tuo ruolo.
In questo articolo di spiego come fare.

Leadership e comunicazione: cosa significa essere leader?
Per comprendere meglio il concetto di leadership, vediamo prima la definizione di leader.
Leggiamo su Treccani:
“Leader: s. ingl. [ant. lœdere, der. di lœdan, mod. (to) lead «guidare»] (pl. leaders ‹lìidë∫›), usato in ital. al masch. e al femm. – 1. Capo di un partito, di un movimento d’idee, di un’organizzazione, di un gruppo… Con il sign. generico di guida, rappresentante più avanzato, e sim., può avere funzione appositiva: un’azienda leader nel suo settore. 2. Nel linguaggio sport.: a. Il concorrente (atleta o squadra) che è al primo posto in classifica durante la disputa di un campionato o comunque di una gara con più prove; b. Nell’ippica, cavallo che in ogni circostanza corre davanti agli altri, li conduce e serve loro da guida; in partic., cavallo anziano bene ammaestrato che si colloca alla testa di una fila di puledri, allo scopo di addestrarli al galoppo e di regolarne l’andatura”.
Sapevi che il leader è il cavallo con più esperienza? Colui che regola il passo del gruppo? Una visione significativa.
Il leader è una persona che apprende e migliora in continuazione, che non smette mai di imparare per ampliare le sue competenze e trasmettere alle altre persone la sua conoscenza.
Il miglioramento delle capacità personali è direttamente proporzionale alla crescita della leadership intesa come processo continuo di sviluppo.
Leader non è sinonimo né di manager né di imprenditore perché rappresenta una condizione che va al di là del ruolo e si conquista un passo alla volta.
Il leader è una guida, un buon esempio da seguire.
L’autore e oratore americano John Calvin Maxwell, nel suo libro ‘Le 21 qualità indispensabili di un leader’ (1) individua le caratteristiche che una persona deve possedere per essere un leader ed esercitare la leadership.
Qui ne elenco sei che sono vicine al mio sentire:
· la consapevolezza delle proprie capacità da acquisire attraverso l’esperienza,
· la capacità di riconoscere i propri errori, gap e limiti,
· l’apertura a nuove idee e suggerimenti e il tempismo,
· l’attenzione non esclusiva su se stessi e il rispetto verso il prossimo,
· la capacità di apprezzare il contributo altrui e le competenze relazionali,
· la forza emotiva.
Ti riconosci in una o più di queste caratteristiche? Quali possiedi? Se senti la necessità di potenziarle, contattami per fissare una telefonata conoscitiva di coaching.
Creare una cultura fondata su leadership e comunicazione
Qual è la tua idea di leadership? Quando senti questa parola, a cosa pensi?
La leadership non è correlata ai concetti di popolarità, successo o di posizione. È qualcosa di più profondo.
Per comprendere il significato di leadership fai questo semplice esercizio: pensa a una persona che per te è un punto di riferimento, un leader.
Quali sono le caratteristiche della sua personalità che più ti piacciono? Annotale su un foglio.
Ora chiediti: possiedo anche io queste caratteristiche?
Bene, ecco una prima rivelazione: la risposta alla seconda domanda è sì. Le hai anche tu perché le hai notate nell’altro.
Il punto chiave intorno al quale ruota il concetto di leadership è saper riconoscere in noi stessi le caratteristiche che riscontriamo nei nostri leader di riferimento.
Creare e mantenere una cultura della leadership all’interno dell’azienda, oltre a migliorare il clima e favorire il benessere, è utile per:
attrarre a sé altri leader affini ai tuoi ideali di riferimento, persone di qualità che apprezzano il tuo modus operandi,
donare un valore aggiunto nella vita delle altre persone.

Il presupposto necessario a creare una solida cultura della leadership è trasformare l'IO in NOI.
Cambia la tua prospettiva: in una leadership efficace ciò che conta sono gli altri, non sei tu e non sono io.
Per sentirsi sicure a livello emotivo le persone hanno bisogno di essere rassicurate, apprezzate, coinvolte. Le tue collaboratrici e i tuoi collaboratori hanno l’urgenza di essere apprezzati per ciò che sanno fare.
Quante volte dici a una persona della tua organizzazione: “Complimenti, hai svolto un ottimo lavoro?”.
La cultura della leadership si fonda sulla dichiarazione della vision: le persone desiderano un futuro luminoso e ricco di speranza.
È importantissimo far sapere alle persone quale direzione sta prendendo l’azienda e quali sono i passi successivi che tutto il team dovrà compiere.
Infine, la cultura della leadership è fatta di fiducia: sei un leader quando le persone si fidano di te.
La fiducia è il fondamento della leadership, il collante che - con la credibilità - tiene insieme le persone.
In che modo puoi sviluppare fiducia?
Incoraggia le persone a dare il meglio di sé ogni giorno.
Ispira gli altri nella stessa misura in cui ispiri te stesso.
Scopri la motivazione intrinseca delle persone che collaborano con te.
Utilizza il talento per aiutare il prossimo e metterti al servizio degli altri.
Nella società attuale abbiamo bisogno di una nuova leadership che punti l’attenzione su collaboratrici, collaboratori e famiglie: dovremmo imparare ad agire per il bene comune ogni giorno, ponendo cura nei confronti delle persone che ci circondano e hanno bisogno della nostra presenza.

Leadership e comunicazione: sette suggerimenti per comunicare come un vero leader
“Non nasciamo sapendo come comunicare in modo efficace”, scrive lo scrittore Charles Duhigg, autore del libro Supercomunicators - vincitore del premio Pulitzer - e giornalista per la Harvard Business Review.
Secondo Duhigg la comunicazione è un’abilità che possiamo imparare se adottiamo alcuni accorgimenti, come per esempio:
prepararsi con cura prima di iniziare una conversazione,
porre domande significative durante la conversazione,
fare e rispondere alle cosiddette domande di verifica durante il dialogo.
All’interno di un’organizzazione il leader ha l’opportunità di implementare nuove soluzioni per comunicare in modo efficace in quel contesto, tempo, luogo, situazione.
Durante gli anni di lavoro in azienda ho studiato e interiorizzato i sette suggerimenti condivisi da Duhigg per una comunicazione da leader efficace. Li ho sperimentati su me stessa all’interno dei gruppi di lavoro e con i singoli per realizzare un progetto di leadership e comunicazione finalizzato al benessere delle persone.
In questo articolo li condivido con te affinché tu possa farne buon uso e affinare la tua capacità di leadership e le doti comunicative.
1. Focalizzare lo scopo della comunicazione e fare chiarezza
Qual è l’obiettivo della tua comunicazione? Conoscere la finalità del messaggio e, soprattutto, il risultato che vorresti ottenere, aiuta a esprimerti con maggiore chiarezza.
Prima di iniziare una conversazione importante, preparati: redigi una scaletta dei punti principali che desideri toccare durante il dialogo.
2. Mettersi nei panni del destinatario della comunicazione
Rifletti con attenzione sulle parole che vorresti usare durante la conversazione (ma anche per scrivere una e-mail): quali emozioni potrebbe provare la persona che le ascolta o le legge?
Rifletti sull’effetto che fanno su di te e poi correggi, ove opportuno, il messaggio.
3. Contestualizzare
Ogni situazione, ambiente, tempo, luogo e gruppo di persone necessita degli strumenti più adeguati a rendere efficace la comunicazione. Per ogni messaggio da comunicare, chiediti quale mezzo sia più giusto: una e-mail, una telefonata, una riunione formale, una videocall, un meeting informale.
4. Sviluppare empatia
Secondo un recente articolo pubblicato su Millionaire[FT1] , le collaboratrici e i collaboratori di un leader empatico sono più innovativi (61%) e più coinvolti (71%) nel progetto-azienda rispetto a un team guidato da un manager distaccato.
In che modo puoi sviluppare empatia?
· Impara a gestire le tue emozioni connesse alla comunicazione.
· Comprendi le emozioni dell’altro.
· Sospendi il giudizio.
Alcune persone potrebbero essere in una condizione di ansia o stress che li affatica nel seguire un ragionamento logico: in questo caso è importante alleggerire il clima e sciogliere le preoccupazioni prima di iniziare a comunicare.
5. Ascoltare in modo attivo
Uno dei problemi principali all’interno delle organizzazioni è la mancanza di ascolto: molti imprenditori e titolari d’azienda non si soffermano sulle preoccupazioni o lo stato d’animo dei e delle dipendenti.
Saper ascoltare significa dimostrare disponibilità, apertura, flessibilità, pazienza e presenza. Significa percepire quello che l’interlocutore vuole comunicare oltre alle parole dette.
In che modo puoi migliorare l’ascolto attivo?
· Osserva con attenzione la gestualità e il comportamento delle persone senza presunzioni.
· Evita di esprimere in continuazione la tua opinione.
· Sorridi con coerenza e sincerità.
6. Comprendere le motivazioni e le priorità delle persone
Le domande sono uno strumento fondamentale per gestire una conversazione efficace. Poni sempre domande aperte e diversificate che lascino all’interlocutore la possibilità di esprimere convinzioni, condividere valori, far emergere le vulnerabilità.
Cerca di ottenere un riscontro, un feed-back, per verificare che l’interlocutore abbia compreso il messaggio.
7. Comunicare con costanza
Molti titolari di azienda preferiscono il silenzio alla condivisione. La diretta conseguenza di questo atteggiamento è che le persone dell’azienda si sentono trascurate e poco coinvolte perché non ricevono informazioni.
“Comunicare efficacemente è un lavoro senza fine” scrive Duhigg.
Per creare e mantenere la cultura della nuova leadership hai bisogno di tempo, costanza, e determinazione.
I miei cinque take away su leadership e comunicazione
Oltre ai sette suggerimenti di Duhigg - che ti consiglio di mettere in pratica subito in azienda - vorrei donarti i miei cinque take away sui concetti di leadership e comunicazione.
Sono cinque frasi, pensieri, concetti che esprimono il mio modus operandi in azienda e potrebbero essere utili anche a te. Fanne buon uso.
Apprezza le persone che lavorano per la tua impresa, fagli capire che hai bisogno di loro ed esprimi la tua gratitudine. È così appagante sentirsi dire “Grazie per essere qui con me oggi e per il lavoro che svolgi”.
Osserva l’agenda di un leader: è programmata nella quotidianità, senza improvvisazioni, per gestire al meglio gli imprevisti e avere tempo da dedicare a tutte le persone dell’organizzazione.
Comunica e condividi ideali di qualità per portare un valore aggiunto nella vita delle persone.
Sviluppa una comunicazione comprensiva da cuore a cuore.
Agisci con concretezza e segui la regola della coerenza delle tre H: head, hand, heart. Mente, mani e cuore sono i tuoi strumenti per la leadership e la comunicazione come ti spiego nel video.
Se alleni con costanza i tuoi talenti - le caratteristiche di cui ti ho parlato all’inizio dell’articolo - e scopri i talenti delle persone che collaborano con te, diventi un leader tu e lo diventano anche gli altri. Questo è il circolo virtuoso della crescita professionale.
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