Migliorare i rapporti tra colleghi di lavoro
- Camilla Pizzoni
- 16 dic 2023
- Tempo di lettura: 7 min
Migliorare i rapporti tra colleghi di lavoro per favorire il benessere
Quando stiamo bene con noi stessi, riusciamo a tessere relazioni di valore con gli altri.
La cura delle relazioni interpersonali è un tema che ho a cuore. Così come la gestione dei rapporti tra colleghi di lavoro.
L’impresa di famiglia è stata un terreno fertile per coltivare la mia passione per le relazioni: sono diventata Business Executive Coach con l’obiettivo di imparare a gestire le relazioni e i rapporti tra colleghi, tra titolari e collaboratori, tra imprenditori, clienti e fornitori.
Ho scelto di seguire questo percorso perché, in passato, ho affrontato momenti difficili e scelte impegnative che mi hanno permesso di elaborare la mia missione di vita: aiutare le persone a gestire i legami con gli altri, nell’ambiente famigliare e nel contesto lavorativo.
Il primo insegnamento che ho imparato frequentando i corsi dedicati alla crescita personale è alla base del nostro benessere fisico e mentale, anche se spesso viene trascurato: per imparare a gestire le relazioni con le persone e i rapporti con i colleghi dobbiamo prima di tutto lavorare su noi stesse, noi stessi. Tutto parte da noi.
Ti propongo quindi una riflessione sul tema dei rapporti tra colleghi di lavoro perché è un argomento che tocca due ambiti che espoloro da tempo e che interessano tutte e tutti:
le dinamiche delle relazioni tra persone,
i comportamenti in azienda.

Partiamo da un punto chiave: nella società in cui viviamo è necessario instaurare collaborazioni efficaci basate su relazioni solide che ci rendano professioniste e professionisti qualificati.
Spolier: una delle soluzioni migliori per ritrovare il nostro equilibrio e il benessere è ridere. Pratico da tempo la meditazione della risata, tecnica che mi ha aiutata a superare differenti difficoltà.
Non è certo il tema centrale di questo articolo, ma se vuoi approfondire contattami.
Rapporti tra colleghi, ambiente lavorativo ed emozioni
Prima di passare alla sezione pratica di questa breve guida sulla gestione dei rapporti tra colleghi di lavoro, analizziamo insieme il contesto nel quale ci troviamo e l’ambiente in cui proverai a sperimentare i miei consigli.
Trascorriamo diverse ore sul luogo di lavoro, a volte più di otto, e non possiamo permetterci di abitare ambienti ostili, tossici o negativi.
L’azienda è un ecosistema dove gli elementi che lo compongono dovrebbero essere in equilibrio tra loro: la reciprocità è la regola su cui costruire le relazioni tra persone.
Ecco una domanda sulla quale puoi già iniziare a fare qualche riflessione.
In questo momento cosa influenza il tuo ambiente lavorativo?
Intendo sia lo spazio (ufficio, sala riunione, angolo caffè) sia le persone (colleghe e colleghi, titolari, fornitori, clienti).
Impariamo a considerare le relazioni una parte integrante dell’ambiente lavorativo e come elementi che contribuiscono a creare armonia o a generare stress in base alla loro qualità. Perché le relazioni sono contagiose.
Cosa significa? Un collega negativo può influenzare tutto l’ambiente che lo circonda e abbiamo bisogno di una grande forza emotiva per riportare la positività e ricomporre l’equilibrio.
Per comprendere meglio questo concetto possiamo fare riferimento alla teoria di Daniel Goleman sull’intelligenza sociale e il fenomeno del contagio sociale:
“… secondo gli ultimi studi neuroscientifici sulle interazioni fra le persone, esistono i cosiddetti ‘neuroni specchio’ che ci connettono alle emozioni altrui e ai loro movimenti e li ‘riflettono’ nel nostro cervello contagiandoci, pur non trovandoci nella stessa situazione dell'altra persona.
Il contagio emozionale, dunque, ha una grande importanza a livello evolutivo e a livello sociale, in quanto ci permette di entrare in una sorta di connessione involontaria con gli altri”.
Come esseri umani abbiamo la capacità di influenzare le emozioni delle altre persone e questa dinamica, in un contesto sociale e lavorativo, è molto importante.
Dobbiamo esserne consapevoli per riuscire a rispondere alla domanda che ho posto poco sopra e tenere in considerazione non solo gli aspetti fisici dell’ambiente lavorativo ma anche quelle emotivi. In tal modo riusciamo a capire meglio le leggi invisibili che governano i rapporti tra colleghi di lavoro.

Quali sono le emozioni prevalenti nel tuo contesto lavorativo?
Altro quesito sul quale è necessario riflettere. Prendi un quaderno ed elenca le emozioni che provi quando sei a lavoro: rabbia, disgusto, tristezza, sorpresa, paura, fiducia, gioia, aspettativa?
Oppure ansia, frustrazione, disagio, noia.
Per aiutarti in questo lavoro introspettivo, ti lascio un link al quale trovi il Fiore delle Emozioni di Plutchik, puoi prendere spunto da qui per individuare con maggiore facilità la tua emozione prevalente.
Nella fase di analisi introspettiva, acquisire consapevolezza sulle emozioni e imparare a riconoscerle costituisce un punto di forza importante per gestire i rapporti con i colleghi di lavoro, ma anche con la famiglia, il partner, gli amici.
Hai individuato le emozioni? Bene, ora prova a rispondere anche a queste domande.
Quante delle emozioni che respiri ogni giorno sono tue e quante ne stai assorbendo dall’esterno?
Quali emozioni ti appartengono e quali sono estranee al tuo modo di essere?
Cosa puoi fare per cambiare la situazione?
È un invito che ti propongo per analizzare il mondo del lavoro ma è valido in tutti gli ambiti della vita.
Se nella tua analisi riscontri una serie di emozioni negative, potrebbero essere generate dall’ambiente tossico e dalle relazioni tossiche che impattano sul contesto lavorativo.
Ognuno di noi è in grado di creare il suo ambiente lavorativo ideale, ma spesso il contesto rende difficile l’impresa. Certo, chi ha la forza di portare un cambiamento positivo in azienda ha la responsabilità di intervenire per migliorare le situazioni. E questa persona potresti essere proprio tu.
Alleggerire gli ambienti di lavoro
Lavorando nell’azienda di famiglia ho imparato una cosa molto importante: gli ambienti lavorativi hanno bisogno di essere alleggeriti.
Impariamo a vedere ciò che ci succede in modo medo serioso, con maggiore leggerezza e con un profondo senso di responsabilità nei confronti delle altre persone: pensiamo a quale tipo di contributo possiamo e desideriamo dare al contesto lavorativo e impegniamoci per cambiarlo.
Non sempre in azienda siamo liberi di esprimerci, per due motivi principali:
portiamo rispetto verso titolari e colleghi e non vogliamo ferire la loro sensibilità,
sentiamo una pesantezza che ci impedisce di parlare.
Proviamo ad alleggerire i toni, le modalità, i processi: la serietà ci deve essere, ma con un approccio più tenue, ben differente dalla seriosità.

Cinque consigli per migliorare i rapporti tra colleghi di lavoro
Parlare dell’azienda è parlare di NOI.
Per migliorare i rapporti tra colleghi di lavoro dobbiamo trovare serenità interiore e acquisire consapevolezza su ciò che vogliamo e desideriamo, per generare autorevolezza e fiducia.
Prima di rendere più distese le relazioni con gli altri è necessario trovare pace in noi stessi, in noi stesse.
Sai qual è il mio mantra? Migliora te stesso per migliorare il tuo business.
Veniamo quindi alla sezione pratica della guida e proviamo a rispondere alla domanda chiave di questo grande tema.
Che cosa possiamo fare per migliorare le relazioni in azienda?
Come è possibile donare equilibrio e ottimizzare i rapporti tra colleghi di lavoro?
Condivido con te cinque consigli pratici che puoi applicare subito, a prescindere dalla natura della tua professione: questo percorso è utile sia per chi ha un rapporto come dipendente in azienda, sia per i freelance che nel quotidiano devono gestire più tipologie di rapporti (spesso con livelli di affinità diversi).
1. Chiarire i ruoli
In azienda è importantissimo avere una suddivisione dei ruoli chiara e adeguata alle competenze. Il disordine dell’ambiente lavorativo porta confusione e la sovrapposizione dei ruoli infastidisce le persone. Eseguire un compito assegnato a qualcun altro e rimediare all’inoperosità o alla lentezza dei colleghi è fonte di stress. A ognuno il suo ruolo.
2. Gestire le aspettative
Quante volte pensiamo e speriamo che il nostro collega possa comportarsi meglio? “Magari oggi non fa il presuntuoso…” e poi, è tutto come prima. Questo accade perché manca un passaggio essenziale: le aspettative devono essere dichiarate altrimenti sono il preludio della delusione. Dobbiamo imparare a comunicare con anticipo ciò che ci aspettiamo dall’altro per provare meno frustrazione e migliorare la relazione.
L’aspettativa è una proiezione di ciò che noi vorremmo che gli altri facessero ma che spesso non tiene conto che l’altra persona potrebbe avere idee e modi diversi dai nostri.
Affermava Confucio: “Aspettatevi molto da voi stessi e poco dagli altri e eviterete di risentirvi”.
3. Creare momenti di appartenenza
Stimolare il senso di appartenenza permette di collaborare insieme agli altri con maggiore partecipazione. Un bravo leader dovrebbe incoraggiare il coinvolgimento del team e creare momenti di aggregazione. Possiamo proporre attività ludiche e di team building, mettere in agenda le pause caffè e permettere alle persone di chiacchierare per una decina di minuti per conoscerci meglio. Siamo animali sociali e proviamo un forte bisogno di appartenenza a un gruppo.
4. Migliorare le soft skills
Prima fra tutte la comunicazione efficace. Quando in ufficio ci sono colleghi negativi, è necessario definire limiti sani e assertivi per far comprendere alla persona che quella negatività non “ci tocca”. Dobbiamo comunicarlo in maniera chiara, senza offendere.
Cosa migliora la comunicazione? Prima di tutto il mettersi nei panni dell’altro e aprirsi al confronto.
Ci sono professionisti più predisposti a questo tipo di apertura ma possiamo investire sulla nostra formazione e seguire percorsi dedicati per migliorare la nostra capacità comunicativa.
5. Gestire i conflitti
Il punto non è tanto evitare i conflitti, quanto trarre un insegnamento dal momento del conflitto. Quando ci apriamo al confronto il conflitto può essere portatore di miglioramento e diventare un momento di crescita e di ricerca di armonia. Prendiamo il conflitto e trasformiamolo in un’occasione di crescita. È un’opportunità di ripensare una situazione e provare a riorganizzare, pianificare e fare ordine nell’ambiente lavorativo.
A tal proposito ti suggerisco la lettura del libro di Sebastiano Zanolli Guerra o Pace di cui ti riporto un estratto:
"Se crediamo che i conflitti siano portatori di guerra e caos, è chiaro che ne fuggiremo sempre e, come manager, cercheremo in ogni modo di evitarli.
Se invece li intendiamo come momento di crescita e ricerca dell’armonia, allora ci sforzeremo non di evitarli, ma di affrontarli con saggezza, pazienza e metodo."
Un ultimo consiglio: chiediti sempre come stai. Se qualche problema personale ti preoccupa farai fatica a gestire le relazioni sul lavoro. Non sempre devi tenere tutto dento, puoi esporti e mostrare anche la tua vulnerabilità.
Promuovere la gratitudine per migliorare i rapporti tra colleghi
Il punto chiave per migliorare le relazioni è conoscere se stessi per ri-conoscere i comportamenti degli altri.
La vita lavorativa mette ogni giorno alla prova ma ci fa diventare più resilienti e, nel tempo, impariamo a essere coach di noi stessi.
Negli ambienti lavorativi c’è bisogno di gratitudine: dovremmo essere promotori di gentilezza e di benessere nella nostra azienda. Portiamo qualcosa di buono nella vita lavorativa.
Per costruire relazioni professionali di valore è giusto imparare a essere grati anche alle persone
che hanno posto degli ostacoli lungo il nostro percorso.
Gli impedimenti – fisici e mentali –, che dobbiamo superare ogni giorno ci aiutano a comprendere se siamo davvero sulla strada giusta o se sia meglio fare una deviazione.
Quando sostieni una discussione o risolvi un conflitto, puoi trarre beneficio da quel momento di disagio per comprendere una parte di te che ancora non conosci e migliorarti come persona e professionista.
Trasforma le difficoltà in opportunità, perfeziona le tue competenze e abilità.
Dai un significato alle relazioni professionali dimostrando apertura, sincerità e proattività.
Prova gratitudine nei confronti di colleghi, superiori e collaboratori.
Diventerai promotore di benessere e ti circonderai di persone con cui stare bene e trascorrere tempo di qualità.
Quali sono le difficoltà che incontri dal punto di vista relazionale sul lavoro?
Parliamone insieme: camillapizzoni72@gmail.com
Comentarios